Una variante della respirazione diaframmatica è la microrespirazione.
Questa respirazione nasce sopratutto per il canto moderno. Si è già accennato dell'inutilità di enormi quantità di prese d'aria prima dell'emissione sonora e cantata, in molte occasioni sarà necessario adoperare una respirazione addirittura molto minima, più breve e veloce di quella normale.
La microrespirazione non è altro appunto che una presa d'aria veloce e breve. Questo consente di avere una giusta quantità d'aria, in un lasso di tempo brevissimo, facendo entrare in lavoro anche i muscoli utili al canto e al suo sostegno.
I vantaggi di una microrespirazione sono diversi:
aiuterà chi ancora non riesce ad avere una respirazione diaframmatica ottimale, dove ancora avverrà il coinvolgimento delle spalle e delle clavicole a non coinvolgerle. L'interesse sarà concentrato principalmente nell'apertura delle costole inferiori, la breve presa d'aria darà maggiori probabilità di riuscita per una respirazione diaframmatica corretta;
è utile per la preparazione all'apertura cordale prima dell'emissione sonora, per chi generalmenre lavora con attacchi glottali e apneici, la m. viene fatta in modo quasi istantaneo all'emissione vocale in modo da non avere blocchi pre-suono o eccessi di sforzo;
è interessante notare come una buona microrespirazione istantanea riesca a coinvolgere i muscoli giusti (nel canto si chiamano: muscoli localizzati) per la realizzazione di un suono sostenuto e gestito.
[Questo tipo di “tecnica” viene anche usata come “figura obbligatoria” nell'estill voice craft per la realizzazione del Belting (l'urlo) con qualche piccola differenza.
In questo caso la breve presa d'aria viene paragonata a uno spavento, fiato breve e veloce come uno spavento, con la conseguente inclinazione della cartilagine cricoidea e l'inspessimento delle corde vocali per una massa spessa, questo creerà un volume fortissimo al nostro suono aiutato da un attacco GLOTTALE, quindi dalla chiusura delle corde prima dell'emissione sonora. Il belting è una tecnica pericolosa se non fatta in modo corretto, comunque ritengo indispensabile per molti cantanti il suo apprendimento almeno come consapevolezza, per poterlo evitare dove non necessario o sfruttarlo al meglio e nel miglior modo.]
Tornando alla microrespirazione senza blocchi glottali, quindi senza Belt, un modo per capire come realizzare questa respirazione in modo più chiaro è quella di imitare un cane che respira velocemente con la lingua di fuori, provate a respirare a velocità diverse sempre fiati brevi.
Questa respirazione nasce sopratutto per il canto moderno. Si è già accennato dell'inutilità di enormi quantità di prese d'aria prima dell'emissione sonora e cantata, in molte occasioni sarà necessario adoperare una respirazione addirittura molto minima, più breve e veloce di quella normale.
La microrespirazione non è altro appunto che una presa d'aria veloce e breve. Questo consente di avere una giusta quantità d'aria, in un lasso di tempo brevissimo, facendo entrare in lavoro anche i muscoli utili al canto e al suo sostegno.
I vantaggi di una microrespirazione sono diversi:
aiuterà chi ancora non riesce ad avere una respirazione diaframmatica ottimale, dove ancora avverrà il coinvolgimento delle spalle e delle clavicole a non coinvolgerle. L'interesse sarà concentrato principalmente nell'apertura delle costole inferiori, la breve presa d'aria darà maggiori probabilità di riuscita per una respirazione diaframmatica corretta;
è utile per la preparazione all'apertura cordale prima dell'emissione sonora, per chi generalmenre lavora con attacchi glottali e apneici, la m. viene fatta in modo quasi istantaneo all'emissione vocale in modo da non avere blocchi pre-suono o eccessi di sforzo;
è interessante notare come una buona microrespirazione istantanea riesca a coinvolgere i muscoli giusti (nel canto si chiamano: muscoli localizzati) per la realizzazione di un suono sostenuto e gestito.
[Questo tipo di “tecnica” viene anche usata come “figura obbligatoria” nell'estill voice craft per la realizzazione del Belting (l'urlo) con qualche piccola differenza.
In questo caso la breve presa d'aria viene paragonata a uno spavento, fiato breve e veloce come uno spavento, con la conseguente inclinazione della cartilagine cricoidea e l'inspessimento delle corde vocali per una massa spessa, questo creerà un volume fortissimo al nostro suono aiutato da un attacco GLOTTALE, quindi dalla chiusura delle corde prima dell'emissione sonora. Il belting è una tecnica pericolosa se non fatta in modo corretto, comunque ritengo indispensabile per molti cantanti il suo apprendimento almeno come consapevolezza, per poterlo evitare dove non necessario o sfruttarlo al meglio e nel miglior modo.]
Tornando alla microrespirazione senza blocchi glottali, quindi senza Belt, un modo per capire come realizzare questa respirazione in modo più chiaro è quella di imitare un cane che respira velocemente con la lingua di fuori, provate a respirare a velocità diverse sempre fiati brevi.
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| Photographer: renjith krishnan Human lungs and rib in color background. |
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