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28.11.10

Canto e Consapevolizzazione: Ascoltare i muscoli più della voce, di Sergio Calafiura


Fondamentali per consapevolizzare la nostra percezione vocale, sono le manovre di rilassamento:

la pronuncia delle vocali dette piano, così da non sovrapporre la percezione vocale con la percezione del lavoro muscolare. Con questo possiamo definire i gradi di lavoro (un numero di lavoro, sforzo numerico o detto anche “Effort Number”).

Questo tipo di pratica si può effettuare in silenzio e come suggerisce l'Estill Voice Craft è più produttivo ed efficace in modo silenzioso, sia per la percezione di quello che ci accade che per la conservazione della voce.



Il valore da dare al lavoro probabilmente si modificherà nella pratica e nel tempo, quello che aveva valore 10 inizialmente potrà diventare 8 o 6: sarà più semplice.

Bisogna tenere presente che la percezione del lavoro inizia prima dell'emissione vocale, questo vuol dire che avendo un controllo sui muscoli utili e non utili alla voce elimineremo consapevolmente tutte quelle tensioni che alimenterebbero la costrizione laringea. In questo modo il lavoro che si farà sulle alte intensità di cantato e parlato risulterà più semplice.



I sistemi di ancoraggio (o sostegno) del suono sono diversi, e , a seconda della scuola di pensiero, disclocati in zone del nostro corpo differenti.

Trovo molto utile e sano l'ancoraggio della Testa e del Collo che potrebbe entrare in azione quando si sente la voce fragile sopratutto nei passaggi o dove c'è uno sforzo eccessivo.

Quando la postura è corretta in genere si percepisce una maggiore stabilità e semplicità nel canto nei suoi passaggi vocali, in una situazione di ancoraggio Testa/Collo le strutture scheletriche della testa e del collo sono rinforzate e più stabili determinando un controllo dei muscoli più piccoli quali le corde vocali vere che si sintonizzeranno e aggiusteranno con il resto della struttura esterna.


Sergio

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